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Tappetino per Parquet o laminato. Quale scegliere?

Tutti noi, almeno una volta, abbiamo camminato su un pavimento laminato in un centro commerciale, negozio o ufficio pensando a “quanto è rumoroso”.

Questo è sicuramente vero, ma la colpa non è del finto parquet ma di una scelta errata del tappetino sottopavimento. Basti pensare che la maggior parte di chi deve acquistare un nuovo pavimento passa ore ed ore a valutarne il colore, la classe, lo spessore, la posa, la provenienza e la garanzia ma poi al momento della scelta del tappetino chiede “il materassino da mettere sotto, serve?”.

In realtà il tappetino sottopavimento non solo è indispensabile per la posa flottante, ma è un sottofondo tecnico con caratteristiche e varianti specifiche per ogni esigenza. Basti pensare che i grandi produttori internazionali come Ewifoam e Arbiton, o per l’Italia Isolmant, hanno cataloghi con decine di modelli di sottopavimento diversi, in continua evoluzione con nuovi materiali!
Senza scendere troppo nel tecnico, vediamo le caratteristiche principali dei tappetini e qualche consiglio per la vostra scelta.

 

 

Quando serve il tappetino sottofondo?

Il tappetino sottofondo è indispensabile quando si posa un parquet o laminato con posa flottante. Al contrario, non è mai da utilizzare con pavimenti in legno installati con posa incollata. 

Quanto costa il tappetino sottofondo?

Sfatiamo il luogo comune che il tappetino “costa niente”: un sottopavimento professionale di qualità incide in maniera significativa sul prezzo finale della posa di un pavimento.
Partendo dal classico Polietilene Primo Prezzo, che ha un costo inferiore all’Euro al Mq ma è adatto solo a chi vuol spendere poco senza pensare alle conseguenze, una buona scelta di tappetini per uso domestico si trova nella fascia di prezzo dai 3 ai 4 euro, mentre un prodotto professionale supera tranquillamente € 5 al Mq.
Visto che come detto i principali produttori sono esteri, questi prezzi possono scendere con un risparmio del 30-40% se si acquista da un grossista che importa direttamente grandi quantità, come Onlywood.it. Alcuni grossisti, inoltre, offrono anche la possibilità di ordinare ed acquistare 1 bancale direttamente dalla fonte, con un super-risparmio (1 bancale contiene circa 300 – 600 Mq. a seconda del modello).

 

 

 

Ho un pavimento laminato, che tipo di tappetino devo scegliere?

Non esiste un abbinamento perfetto pavimento-tappetino. Come detto, ogni prodotto ha caratteristiche diverse, pertanto bisogna valutare quali aspetti sono per noi più importanti in un pavimento e scegliere di conseguenza. Le caratteristiche tecniche che influenzano l’uso, la resa ed il prezzo dei sottofondi sono:

- Isolamento dal rumore da calpestio: riduzione della propagazione del suono nei vani sottostanti (piano di sotto) o adiacenti;

- Riduzione del riverbero da camminamento: il rumore percepito nella stanza in cui si cammina, causato in particolare da elementi solidi (scarpe con il tacco, unghie di animali...);

- Isolamento termico: protezione dal freddo sottostante, in modo da mantenere la temperatura ambientale costante e ridurre i costi di pagamento;

- Idoneità per riscaldamento a pavimento: basso indice di resistenza al calore proveniente dalle serpentine del riscaldamento, in modo da evitare sprechi di energia;

- Protezione dall'umidità: isolamento contro umidità di risalita dal sottofondo, indispensabile per proteggere i pavimenti laminati dai danni liquidi;

- Eliminazione dei dislivelli: capacità di compensare dislivelli ed irregolarità dal fondo esistente;

- Resistenza all'impatto: capacità di sopportare la caduta di oggetti pesanti senza deformarsi;

- Carico dinamico: la capacità di conservare nel tempo le caratteristiche meccaniche alle sollecitazioni da camminamento (durata del tappetino);

- Carico statico: la capacità di conservare nel tempo le caratteristiche meccaniche alle sollecitazioni da carico particolarmente pesante concentrato in un punto;

- Sollecitazioni a carico statico: resistenza a carichi molto pesanti e fissi, come stufe a pellet, legna, armadi ecc...

Per avere dei valori di riferimento di tutti questi parametri e giudicare la “bontà” di un materassino, esistono diversi standard. Uno dei più utilizzati è la tabella dell’EPLF (Associazione Europea dei Produttori di Pavimento in Laminato) riportata qui sotto:

 

 

Al di là dei numeri la scelta finale va quindi valutata caso per caso, in linea di massima alcuni consigli sempre validi:

 Prima di scegliere, valuta bene la situazione ovvero su cosa andrà posato il materassino sottopavimento e, quindi, il laminato: è un pavimento già esistente? É regolare / intero? É umido?

 Un alto valore di protezione dall’umidità è forse l’aspetto più importante da valutare. Considera che tutti i pavimenti laminati in commercio sono molto sensibili all’umidità, quindi il rischio non usando una protezione adeguata è che il pavimento stesso possa gonfiarsi e rovinarsi!
L’uso di un ottimo isolante contro l’umidità è indispensabile se la posa avviene direttamente su massetto in cemento, in quanto quest’ultimo rilascia umidità continua anche se invisibile a occhio umano.
In caso di umidità diffusa, ad esempio in case vecchie a piano terra, è consigliabile unire al tappetino un’ulteriore barriera antivapore, ovvero uno strato sottile di isolante come polietilene o nylon, reperibile in ferramenta o negozi specializzati, anche online.

 Per l’isolamento acustico non esistono regole, devi solo valutare quanto vuoi “rompere” a te stesso e/o ai tuoi vicini quando cammini con tacchi o scarpe dure. Se hai a che fare con dei clienti o se gestisci un ufficio un locale commerciale silenzioso, è sicuramente un ambiente di lavoro più gradevole.

 Se il locale è a piano terra, magari con sotto garage e cantine non isolati, un buon isolamento termico fa sicuramente piacere e contribuisce al risparmio nelle spese di riscaldamento.

 Se la posa flottante è su un pavimento esistente in piastrelle tipo graniglia, è probabile che non siamo perfettamente allineate. Verifica ed eventualmente correggi questo problema con un tappetino con un alto valore di eliminazione dei dislivelli.

◉ Se hai un peso statico fisso tipo stufa a pellet, armadio, ecc non sottovalutare questo aspetto: se il tappetino si “schiaccia” può curvarsi anche il pavimento laminato, con possibili danni nelle giunzioni delle doghe del pavimento stesso. 

 

Ho un parquet in vero legno, che tipo di tappetino devo scegliere?

In linea di massima, per la posa flottante di un parquet valgono gli stessi consigli visti sopra ma meno “pressanti”, in quanto la struttura ed i materiali del parquet lo rendono molto meno sensibile ad umidità, rumore, isolamento termico e resistenza ai carichi

 

 

Il pavimento vinilico LVT ha bisogno del tappetino?

Il pavimento LVT  (PVC vinilico) effetto legno o pietra si sta diffondendo sempre di più sul mercato. Tra le varie convinzioni su questo nuovo materiale c’è quella che si può posare flottante senza bisogno di alcun sottofondo.
Questo però non è del tutto vero: fermo restando che il pavimento LVT non ha problemi di umidità, rumore e durata, è altrettanto vero che è ancora più sensibile di un laminato ad eventuali imperfezioni del sottofondo, anche solo alle vie di fuga tra vecchie piastrelle.
Per eliminare questo problema, esistono sul mercato gli specifici tappetini per pavimenti LVT di spessore ridotto (1,5 – 2 mm) e di grande densità, in modo da sopportare il peso dei parquet in vinile.
In questi tappetini è importante verificare, oltre alle caratteristiche tecniche, anche il fatto che sia antiscivolo: questo aiuta molto a tenere fermo il pavimento LVT, limitando gli effetti della dilatazione termica.
I prezzi dei tappetini tecnici per LVT sono nettamente superiori a quelli per pavimento laminato, e vanno da prezzi base intorno a € 3 a metro quadro fino a € 7 e oltre per prodotti professionali da usare in caso di grandi carichi di peso, come scaffali di negozi, ecc.
 

 

Posso posare da solo un tappetino?

Certo! La maggior parte dei tappetini è fornita in rotoli da disporre su tutta la superficie da ricoprire, tenendoli fermi se necessario con pezzetti dell’apposito nastro in alluminio o più semplicemente con nastro isolante da elettricista. Per il massimo della semplicità, inoltre, esistono diversi prodotti a pannelli rigidi, ancora più pratici e veloci da posizionare rispetto ai prodotti in rotolo.

 

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